Pubblicato il
Storia con la “s” minuscola, poco convincente ma raccontata con un giro di parole tale da stordire l’ascoltatore ed impossibilitarlo a pensare. Una storia dell’orso advanced prevede l’apertura di continue parentesi narrative, l’introduzione di centinaia di nuovi personaggi, raffiche di colpi di scena e ha la tenendenza a non finire mai. La storia dell’orso si racconta di solito a fini AUTOapologetici, per portare evidenti prove della propria incolpevolzza in una certa situazione, ad esempio, oppure a scopo d’intrattenimento. Quando si esce per la prima volta con una ragazza e non si vuole farla annoiare, bisogna raccontarle la storia dell’orso, intrattenerla. Il nome di questa storia viene da una particolare prova di retorica molto in auge nella Wuerstelland medievale, e di cui vi è testimonianza nelle fiabe dei fratelli Grimm. Per ottenere il titolo di magister di retorica, vuole la leggenda, presso l’università di Mainz, il candidato doveva prodursi nell’ultima e più difficile prova: convincere con argomenti sufficientemente plausibili un orso della Foresta Nera a ballare il tip-tap. Non erano molti coloro che riuscivano a diventare magister di retorica, presso l’università di Mainz.