L'origine della parola "robboso" è da imputarsi fondamentalmente al termine "robba" e pertanto il suo significato e le variazioni di esso sono da ricercarsi all'interno delle sfumature di tale termine.
Fondamentalmente la "robba" assume significato dispregiativo e identifica generalmente qualcuno dipendente da una sostanza, spesso una Droga.
Il sentimento di disprezzo (e quindi l'aggettivo robboso) assume termini relativistici se associato al contesto di analisi. Per un cittadino moralmente e legalmente onesto il robboso è il drogato in genere, per il cittadino drogato qualunque sia la sua droga di riferimento il robboso è la tipologia di drogato più estrema.
Pur derivando dal nome gergale dell'eroina "robba", il termine robboso è spesso associato ai consumatori di ketamina, MD, etc.
Recentemente tale termine è stato svincolato dal rapporto diretto con il contesto drogastico, per essere associato a tipologie di comportamento associabili ad esso: irritabilità, necessità di isolamento, alterazione di stati comportamentali in assenza di situazioni, sostanze, persone, cose etc da cui un soggetto è dipendente.
Pertanto un ragazzo molto innamorato, una ragazza che senza alcohol in corpo non riesce a ballare, un ragazzino che passa la sua giovinezza a giocare a giochi di ruolo, se eccedono nei loro comportamenti possono essere definiti, per traslato, dei robbosi.