Ragazza scontrosa, antipatica e acida, in particolar modo con gli uomini. Tali caratteristiche sono spesso attribuite, soprattutto da esponenti del sesso maschile col quoziente d'intelligenza di una scatola di cibo per gatti, ad una supposta frigidità ("Si vede che non scopa, se mi degnassi di darle due colpi diventerebbe mansueta come un cagnolino"), omosessualità ("La classica lesbica che ce l'ha con gli uomini, ma le faccio cambiare idea io!") o chiusura mentale. In realtà si tratta spesso di ragazze semplicemente timidissime e insicure, che alle spesso sgraziate intrusioni maschili rispondono con un contegno da cane da guardia.
Es. La mia amica Anna quando eravamo più piccine era stratimida. Ma di quella timidezza che rende aggressivi, che a qualsiasi intrusione maschile, per quanto innocua possa essere, ti fa reagire con l'attacco. Una volta ci incontrammo ad una cena, in occasione del mio compleanno: c'era anche Nicola, un mio amico con qualche annetto in più di noi. Nicola era un tale piuttosto sicuro di se, del genere che gli bastava schioccare le dita e, paf!, le donne gli cadevano ai piedi, ed era quindi abituato a fare il gigione con ogni donzella gli capitasse a tiro. Incuriosito da questa ragazzina timida e scontrosa, passò tutta la serata stuzzicarla, con evidente panico di Anna, che se ne stava sulla difensiva non capendo cosa potesse volere da lei un tipo del genere. A fine serata Nicola nel salutarla le chiese: "Posso darti due bacetti?". Anna, che a tante attenzioni e al conseguente stress non era abituata rispose piccata: "Io bacio solo il mio cane!", e se ne andò scocciatissima, lasciando il perplesso ma tutto sommato divertito Nicola a bocca aperta. Di recente ci siamo trovate per una cena tra amiche. Tanto per cambiare abbiamo ricordato questo episodio, rimasto negli annali, e Anna ha commentato: "Caspita, al liceo ero veramente una figa di legno!".