Delicata pennellata di merda tracciata con decisione sulla mutanda: tale vocabolo trae il suo etimo dalla similare immagine con le tracce lasciate sulla carreggiata dai pneumatici durante un brusco arresto di un'autovettura.
La cosiddetta "sgommata" è provocata un profondo sfregamento delle falangette contro il retto al chiaro fine di una piacevole e voluttuosa liberazione da una fastidiosa prurigine anale.
La s. ha da due fattori variabili indicati con I (maiuscola) e i (minuscola) detti "Igene" e "irruenza".
Il fattore "I" determina il cromatismo e l'aulenza più o meno miasmatica e ammorbante della s., mentre il fattore "i" ne determina la longevità nelle fibre della lingeria.
La sgommata, da immemore tempo presente di frequente anche nella biancheria dei più insospettabili, contrasta con incelabile tinta bruna, il confettato candore della mutanda. Tale giuocoso accidente può essere aggravato da un arcuamento della colonna vertebrale e da un divaricamento con flessione degli arti inferiori; tuttavia è possibile prevenire codesta arlecchinesca birbonata dell'imponderabile sorte con frequenti abluzioni dell'orifizio anale soprattutto dopo una pantagruelica evacuazione di deiezioni dalla consistenza alquanto pastosa e/o corposa.