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Il sapientino non è immediatamente riconoscibile: veste di solito in modo ordinario e trasandato, e il più delle volte è un nerd fatto e finito. Ma è ossessionato dalla musica e considera spillette e tracolle accessori più o meno trascurabili. Ai concerti è spesso in disparte, perso in interminabili discussioni coi suoi simili. I dischi non li scarica (o lo fa a titolo informativo), ma ne compra in quantità industriali, spendendoci almeno metà dello stipendio. Ha una cultura enciclopedica e maniacale, non si lascia scappare le novità ma va a caccia di tutto quello che gli manca, dal grindcore al northern soul. Sogna di essere il nuovo John Peel, si accontenterebbe di scrivere su Blow Up.