L'etimologia è incerta, ma pare che sia una contrazione del francese "c'est la vie".
Viene usato anche per mettere la parola fine ad un tentativo poco fortunato, o comunque per decretare il termine di un'esperienza negativa nella quale non si vogliono più investire energie.
se detto con tono arrabbiato, sostituisce il "non me ne importa niente".
In ambito famigliare o affettivo, può essere usato per sollevare dall'ansia o dall'apprensione l'amato/amata, con il significato di "non ti preoccupare".
Dopo espressioni quali "mah", "boh", "chissà", etc. vuol dire "non lo so e non me ne importa niente".
Variante con rafforzativo tipica del quartiere di s.bortolo: ceste camèo (nel senso proprio di ceste cammello. perché lo usano? mah. ma anche ceste.)
Esempio: uso di base:
ciò, volevo andare al mercato a prendere la frutta, ma faceva troppo caldo e ceste. (= ho rinunciato)
opp.
- ma non avevi smesso di fumare?
- ceste. (= ho ricominciato).
opp.
ceste amore, anche se non usciamo a cena siamo felici lo stesso (=non ti preoccupare amore, ecc)
opp.
- ma la michela la gà il moroso? (= ma la michela è fidanzata oppure libera?)
- mah, ma anche ceste. (=la michela è brutta).
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