Celebre motto usato dal filosofo, politologo ed economista Carlo Marx, per denunciare lo sfruttamento perpetrato dalla classe borghese ai danni del proletariato. È risaputo che il “nastro” in questione era la catena di montaggio, che costringeva il proletario ad adeguarsi ai disumani ritmi produttivi di una macchina. Negli scritti di Marx ed Engels l’espressione a nastro! divenne invece sinonimo di effetto boomerang: le pressioni esercitate dal padrone affamatore sui lavoratori, secondo i due firmatari del manifesto, avrebbero portato all’emancipazione della classe operaia che inevitabilmente si sarebbe ribellata e avrebbe cambiato il corso della Storia. A questo proposito, celeberrimo l’invito posto alla fine del manifesto del Partito Comunista: Proletari di tutto il mondo, unitevi a nastro!
(foto: Carlo Marx con barba e capelli a nastro)